una serie di sfortunati eventi?

è lunedì.

stamattina il minimeo si è svegliato così storto, ma così storto, che rispondeva "NO" a qualsiasi domanda o affermazione le rivolgessi (tipo: "buongiorno!" "NO" "come stai?" "NO" "hai fatto tanta nanna? "NO"). in compenso, ora che le abbiamo tolto la spondina dal lettino, la notte bisogna entrare cautamente in camera delle bimbe e cercare di non inciampare sul gattino che dorme accoccolato sul pavimento in vari angoli della stanza. forse è per quello che poi alla mattina è storta… ma com’è che all’asilo non scende dalla brandina e qui vaga come un animaletto in pena? misteri asileschi.

a proposito di misteri asileschi: la paperella sta attraversando una fase di terrore. nell’ultimo weekend mi ha chiesto almeno 30 volte "mamma starai sempre con me, vero? sempre sempre, vero? e quando vai in cielo e diventi un angioletto posso venire con te? (ma se poi andiamo via tutti in cielo, mamma, chi ci sta poi nelle nostre case che restano vuote?)". in compenso ha tirato fuori 2 tic in un colpo: trattiene il fiato tipo apnea, poi scoppia ed espira poi ritira su subito il fiato e riparte con l’apnea (e così via) e si gratta. non ha nulla sulla pelle, nessun arrossamento, nessun becco, nulla. ma si gratta furiosamente braccia e gambe. e le son pure spuntati dei brufoli in faccia! e no, non ha mangiato particolari schifezze… gli unici indizi di una possibile causa sono: l’improvvisa domanda "ma se tu vai in cielo poi il babbo si sposa di nuovo con un’altra?" e la dichiarazione (a giorni di distanza dalla precedente domanda e apparentemente scollegata da essa) "l’ho visto l’altro giorno in un libro all’asilo che c’era una mamma che moriva". stanotte quando sono andata a vederle dormire (e a rimettere la bestiolina piccola nel letto sotto le coperte) la paperella dormiva in una tale posizione di terrore, tutta inarcata all’indietro e con entrambi i pugni ficcati in bocca, che ha terrorizzato pure me, e son rimasta ad accarezzarla finchè non ha aperto un occhio, mi ha visto, si è rilassata un po’ e ha cambiato quella posa contratta.
ora, o la colpa è di biancaneve, o non ho capito di che libro o discorso o mistero asilesco. nel frattempo, tento di rassicurarla e mi preoccupo un po’ guardando i suoi tic. speriamo che passino in fretta, sennò vengono a me.

il babbo è in preda a una turbolenza uman-professionale ed è fuori di sè. speriamo ci torni presto perchè qua con le due pargole è un po’ un casino. io alterno il senso protettivo moglifero per cui spaccherei la faccia a mezzo mondo ai momenti di ansia: se entro oggi non risolve, secondo me stasera mette in forno la prima figlia che parte con la gnola perpetua di questi giorni.

senza contare un paio di amici particolarmente cari, che in questo weekend hanno ricevuto risposte o notizie particolarmente rognose…

non ho ben capito cosa stia succedendo al mondo in questo lunedì, ma è uno di quei giorni in cui bisogna stare attaccati al bene con le unghie e coi denti, per non farsi portar via dalla tempesta…