‘ciaaaaaaaaaaaaa!

‘ciaaaaaaaaaa!!! è la parola chiave di casa mia, da mercoledì 24 (ore 16) in poi…
ebbene sì, dopo essersi fatta pregare ed attendere a lungo, la mattina prima dell’induzione programmata è nata Lucia, il nostro secondo pulcino. Non è gialla, anzi, è piuttosto olivastra di carnagione (per ora) e ha una massa di capelli scuri, ma per il resto al momento sembra più una bestiolina che un cucciolo umano.
dorme un sacco (soprattutto di giorno), piange qualche oretta al giorno – di solito la sera, che siano già le colichette? argh! -, si spollina, tetta come un lupacchiotto, ogni tanto apre gli occhi scuri a mandorla ed emette suonini strani. ah, e vivrebbe attaccata alla mamma. non ha ancora capito che non siamo più legate dal cordone ombelicale…

chiara, in compenso, pare che il cordone ombelicale sia andato a riattaccarselo.
la paperella, oltre a tentare di prendersi la gastroenterite sabato scorso (stroncata sul nascere in un pomeriggio + sera) e 39 di febbre con bronchite ieri (ma oggi è guarita), è impazzita per la sorella!
al momento non è gelosa verso di lei, anzi, il rpbolema è staccargliela di dosso, perchè nei rari momenti in cui non fa la patella sulla mamma, lo fa sulla sorella. che, però, tende ad essere un po’ schiacciata da 11 chili di impeto paperellesco.

il risultato è che la colonna sono ra di qualsiasi attività in casa nostra è la vocina della paperella che chiama "ciaaa, ‘vejjia!" (lucia sveglia), o "ciaaaa, qui!" o "ciiiaaa, pappa!!" o "ciiiaaaa, no gnagne!" (non piangere), accompagnata da tentativi di prendere in braccio la sorella, baciarla, farsi ciucciare il naso, o insegnarle quali sono le sua mani, piedi, occhi (con relative ditina infilate dentro), bocca…
l’unico modo per distrarre chiara, al momento, è appiccicarmela addosso in un qualche gioco. allora decide che è ora di un po’ di attenzioni mammesche per lei, e non mi molla più.

AAA. controfigura mammesca cercasi! si valutano canguri e altri mammiferi in grado di tenersi contemporaneamente due piccoli addosso, senza fuggire ululando come la loro mamma…