è incredibile la logica che sottende alla mente della papera.
ieri mi sono accorta che ha deciso che alcune locuzioni che di solito noi pronunciamo di seguito, per lei sono evidentemente un tuttuno. quindi se io la vado a prendere all’asilo, e per non farla dimenare troppo mentre la metto in macchina dico "dai, che adesso andiamo a casa" lei prontamente completa "dal babbo". perchè spesso la mamma, per darle una buona ragione per stare ferma e non contorcersi come un’anguilla, le dico che la brum-brum ci porta a-casa-dal-babbo, luogo evidentemente mitologico in cui il babbo è incastonato.
oppure non è più possibile dirle "dai che siamo quasi pronti" senza che lei completi "viaaaaaaaaa"…
da ieri ha cominciato a riconoscere i disegni alle pareti: in camera sua c’è un mio poster di Gandalf che galoppa su Ombromanto con Pipino. Bene, stamattina l’ho trovata seduta lì sotto in adorazione che ripeteva il suono del cavallo (non nitrisce, da il cloppeti cloppeti degli zoccoli). Poi si è voltata e ha notato che un portafoto appeso sopra il fasciatoio (ancora vuoto, come tutti i portafoto di casa mia), ha una testa di cane: e quindi via col bau bau… testa girata… cloppete cloppete… giro… bau bau… cloppete-bau-cloppete-bau-cloppete!!! e via ad applaudirsi!
… e questa mia casa sembra sempre più l’arca di noè….
28
Ott 2009
Category: varie
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