il babbo è ko da 3 giorni.
talmente ko che oggi addirittura il dottore viene a casa (in mezzo al picco dell’influenza, quando avrà 1500 pazienti in fila alla porta) a visitarlo.
le bimbe, lungi dal calmarsi, ogni tanto si ricordano di andare a fargli qualche carezzina e nel resto del tempo scorrazzano e imperversano per casa, dall’alba a ben oltre il tramonto.
in questo contesto bellico, stamattina, ore 6.45, mi avvio in camera dalle bimbe per alzarle dal letto. non faccio a tempo ad avvicinarmi che la leprepazza schizza fuori dalle lenzuola e mi sorpassa a destra, tuffandosi in camera mia nel mio lettone.
a questo punto estraggo un’addormentatissima paperella "mamma, ho il moccolo…" "vai a pulirlo" "dove?" (sempre sena aprire gli occhi) "in bagno, forza" e intanto mi ridirigo al lettone, dove la piccola mi ha usurpato il posto vicino al rabbrividente babbo.
mi sdraio e, appena appoggio la testa sul cuscino la fanciulla mi si fionda sopra.
io: "aiuto, ahia, non sono un cavallo!"
l: "no, non sei un cavallo."
io: "e quindi perché mi stai sopra a cavalcioni?"
l: "perché non sei un cavallo, sei un motolino!!"
io: "io sono un motorino secondo te??? scendi, mi fai male!"
l: "sì, sei un motolino! e adesso, motolino mio, al galoppo!!"
… sfruttamento mammesco ai massimi livelli…
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