intanto che il minimeo è a rimini con i nonni, nella speranza che qualche giorno di sole e mare le rimetta in pace il cuore e l’apprato respiratorio, noi ci diamo alla pazza gioia con la paperella, ormai abbastanza grande da poter uscire con noi alla sera.
ieri sera, dopo aver tentato inutilmente di andare insieme al geco all’affollatissima apertura del giardino estivo del nostro pub preferito, abbiamo ripiegato andandoci a mangiare una crescentina alla festa dell’unità di quartiere, giusto per non deludere la paperella e le nostre supercamerunensi (ma rimanendo in un posto moooolto economico ed all’aperto).
la paperella era bellissima nel suo vestitino estivo, le sue guanciotte rosse per il sole di questi giorni , i suoi ricciolini biondi e un gigantesco palloncino arancione tra le braccia. accorgendosi del successo che riscuoteva tra tutti i presenti, ha dato il meglio di sè: correva, rideva, chiacchierava a nastro, attaccava bottone con tutti (la gente in fila, i cassieri: "sciao! ce l’hai il succo di pera?" "no, mi spiace bella bimba" "ma come no? io lo vojo. pecchè non ce l’hai?", le persone ai tavoli, gli standisti dell’avis e/o del pd…), non faceva nemmeno capricci, tutta presa com’era da questo momento di gloria e di figliunicità.
il babbo si occupava, ciclicamente, di recuperare allo stand gastronomico le varie ondate di crescentine ordinate.
in un momento di sua assenza dal tavolo a un tratto la paperella, mentre addentava con entusiasmo la sua crescentina al formaggio, si è interrotta e ha dichiarato:
"io sono una ‘pposa".
io: "una che?"
p: "una ‘posa, mamma, una ‘posa bella"
geco: "ah, una sposa?"
io "uh? e dove l’hai sentita?"
p: "sì sì, una ‘posa"
geco: "e chi sposi, scusa?"
p, sfoderando il suo sorriso più smagliante e i suoi occhi più brillanti: "TE, geco!"
la prima dichiarazione di matrimonio della paperella ha provocato negli astanti sentimenti variegati:
io mi sono strozzata, poi, commossa, poi affogata nelle risate.
le nostre amiche del camerun ed il resto del pubblico sono passate direttamente alla fase dello sganasciamento.
il promesso geco, dopo un momento di occhi lucidi (ammettilo, su!), ha commentato: "ohi ohi, se lo sa il tuo babbo, mi mena…."
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