… mariti!…
alla mattina io esco leggermente prima del viandante, e comunque entrambi siamo fuori casa prima delle 8; durante la colazione lo saluto, gli preparo le cose da portarsi fuori, per lui e per le bimbe, gli spiego eventuali logistiche della giornata che in qualche modo lo riguardino (sennò lascio direttamente stare e mi gestisco la faccenda), bacio tutti ed esco.
ieri pomeriggio, tornando a casa, ho trovato:
- il kiwi, merenda dietetica del marito, amorevolmente preparata da me e appoggiata vicino al suo telefono perché non se lo dimenticasse, abbandonato sul muretto della cucina;
- il sacchetto dei panni piccoli da lasciare alla campana della caritas (“babbo, riesci a lasciarli andando all’asilo? c’è la campana lungo la strada” “mhm… certo!”) appoggiato sul mobiletto dell’ingresso;
- la porta finestra sul giardino aperta (!!! lui, che se non do 4 giri di chiave uscendo mi fa un pippone sulla sicurezza di casa!!!);
- i cambi per la materna (lenzuola sopra, sotto e federa, tovaglietta, bavaglino e asciugamani) di entrambe le patafrulle sulla cassapanca nell’atrio.
ho così acquisito una certezza: mio marito alla mattina prima delle 8 è in grado di lavarsi, vestirsi e far colazione, mi lascia parlare, sorride, annuisce, e continua a dormire della grande (che abbia sviluppato di nascosto una forma adulta di sonnambulismo?).
ma come ha fatto il genere maschile a sopravvivere?