cena delle scorsa settimana. solita decina di persone.
io e il babbo siamo nella solita conformazione di guerra, a un capo del tavolo, con le bimbe più o meno intorno o in mezzo a noi.
frastuono, chiacchiere, brindisi e risate generali.
in sottofondo sento la paperella che balbetta qualcosa tipo: "mmmma….. ma…la…..mas…"
nel frattempo la leprepazza lancia cibo in giro, si sganascia dal ridere, intraprende conversazioni impossibili con gente all’altra capo del tavolo, tenta di ribaltarsi più volte dalla sedia…
io: "leprepazza, stai ferma o ti spedisco a letto!!"
leprepazza: "no, mamma, accolta… io, un giorno…!.."
paperella: "mmmma… ssssi…. mmmala..."
rumoreggiamento diffuso.
io: "leprepazza, ascolta un corno! o smetti di lanciarti sullo zio lì a fianco o hai finito la cena!"
l: "NO! NO! NONONONONO!"
p: "mmma…. mmmma… llll….mavvvva…."
volume generale in crescita.
io: "NO a chi? leprepazza… paperella, si può sapere cosa vai balbettando che non si capisce nulla? parla bene, che sai fare!!"
l: "NONONONO!"
p: "mamma, MAAAVVAAASSSIAA! c’è scritto lì, guarda!"
silenzio generale.
io: "scusa?"
p: "mamma, guarda, ho imparato a leggere: c’è scritto lì, vedi, sull’etichetta del vino. MAVASIA!"
ci siamo voltati tutti a guardare la bottiglia, in cui campeggiava in stampatello la parola" MALVASIA".
esplosione di casino generale.
insomma, un mese prima di compiere 4 anni la paperella ha imparato a leggere. e già, stupisce. e già, da un giorno all’altro (ma come cappero funzionano i bambini? gli si è acceso un neurone nuovo? com’è potuto accadere che prima non combinava le lettere e poi, di colpo sì?).
ma la cosa più significativa è… che la prima parola che ha letto è stata l’etichetta di un vino! i servizi sociali ci tallonano, lo so…