ieri le pargole son tornate a casa dopo aver trascorso una notte dai nonnigiù (noi eravamo in preda di festeggiamenti e bagordi per una superlaurea).
appena hanno adocchiato il babbo, gli sono corse incontro per un abbraccio.
l: "babbo, yy ‘ei tayyato i tuoi capegli?"
b: "bravissima, leprepazza, proprio così!"
l: "sei proprio carino..."
b: "!!!"
p, sopraggiungendo: "eh sì, sei proprio carino, babbo: assomigli a SPIDERMAN!!"
stessa serata, durante la cena la paperella friggeva dalla voglia di assaggiare e farci assaggiare il pane fatto la mattina a scuola. ma, per sua stessa decisione, "lo mangiamo alla fine come dolce".
p: "babbo, hai visto quanto ragù che ho io nella pasta?"
b: "eh sì, è proprio tanto"
p: "sì, io ne ho tanto quanto il mondo!!"
b: "apperò, hai fame stasera..."
p: "però adesso che hai finito tieni. hai sentito com’è croccante il mio pane?"
b, assaggiandolo: "molto croccante!"
p, dandone un pezzo alla sorella: "e tu leprepazza? hai sentito?"
l: "cì"
p: "e tu, fancazzista?"
f: "eh sì!"
p: "e tu mamma?"
io: "croccantissimo"
p: "babbo ma senti com’è morbido dentro..." (e via così un altro giro di tavolo. tutti confermano la morbidezza. poi, analogo giro col profumo,e ancora tutti confermano.)
p: "e allora è buono, babbo?"
b, estenuato: "SI, MOLTO!"
p: "e ti piace?"
b: "certo, è davvero buono!"
p: "…e allora, perchè non me lo dici????"
b: "paperella, amore mio, E’ BUONISSIMO!!!!"
p, sorridendo con aria da timidona felice: "grassie. e leprepazza, per te è buono?"
l, staccando il bicchiere da cui stava bevendo dalla bocca, con tono di chi davvero non ne può più: "SII-III!!!"
finalmente, a ‘sto punto, l’ha capita.
e abbiamo potuto finire di degustare in pace il nostro quinto di minipagnotta fragrantissima, croccantissima, profumatissima, buonissima.